Il 18 gennaio si sono verificati dei fatti incresciosi nella città di Cremona. Approfittando del derby cittadino tra Cremonese e Mantova, fascisti travestiti da tifosi hanno preso d’assalto il centro sociale “Dordoni” dove erano presenti sette compagni tra cui Emilio, compagno e padre, che stava organizzando le iniziative della settimana.
Emilio è finito in coma in seguito all’aggressione subita e rischia di perdere la vista da un occhio.
Ci stringiamo in solidarietà ad Emilio ed a tutte le vittime di aggressioni da parte di gruppi neofascisti e della destra estrema.
In 10.000 si sono recati Sabato alla manifestazione a Cremona, in 10.000 si sono recati davanti alla sede di CasaPound.
Pur condividendo la loro causa, condanniamo con fermezza la violenza di cui questi 10.000 manifestanti si sono resi protagonisti, causando gravi danni alla città di Cremona.
In ogni caso, quest’avvenimento, l’aggressione ad Emilio, si inserisce in una lunga serie di aggressioni violente, rigorosamente organizzate e premeditate ai danni di giovani, centri d’accoglienza per immigrati e di tanti altri luoghi.
Emilio è finito in coma in seguito all’aggressione subita e rischia di perdere la vista da un occhio.
Ci stringiamo in solidarietà ad Emilio ed a tutte le vittime di aggressioni da parte di gruppi neofascisti e della destra estrema.
In 10.000 si sono recati Sabato alla manifestazione a Cremona, in 10.000 si sono recati davanti alla sede di CasaPound.
Pur condividendo la loro causa, condanniamo con fermezza la violenza di cui questi 10.000 manifestanti si sono resi protagonisti, causando gravi danni alla città di Cremona.
In ogni caso, quest’avvenimento, l’aggressione ad Emilio, si inserisce in una lunga serie di aggressioni violente, rigorosamente organizzate e premeditate ai danni di giovani, centri d’accoglienza per immigrati e di tanti altri luoghi.
CasaPound è un’organizzazione che da dodici anni inneggia apertamente ad ideali fascisti. In questi ultimi anni le istituzioni italiane ed europee, non opponendosi alla nascita ed allo sviluppo di questi movimenti, consentono a questa gente di diffondere e predicare liberamente sfociando in argomentazioni xenofobe e populiste, che si manifestano con violenza.
L’Hashomer Hatzair si dissocia da queste becere forme di aggressività e si schiera in prima linea contro questi movimenti sfoderando la sua arma più efficace: l’educazione.
Solo educando i chanichim in Ken e campeggi secondo gli ideali shomristici potremo contrastare l’ignoranza.
L’educazione sarà sempre più forte di qualsiasi altra arma.
L’Hashomer Hatzair si dissocia da queste becere forme di aggressività e si schiera in prima linea contro questi movimenti sfoderando la sua arma più efficace: l’educazione.
Solo educando i chanichim in Ken e campeggi secondo gli ideali shomristici potremo contrastare l’ignoranza.
L’educazione sarà sempre più forte di qualsiasi altra arma.
Emilio Resisti!
Chazak ve’Ematz, Hashomer Hatzair Milano